Paolo Naldini / direttore Cittadellarte – Fondazione Pistoletto
“Dalla società degli automi alla società degli autori. Centro e periferia, cultura ed emancipazione”
La natura spinge verso diverse forme di automatismo per renderci più efficienti. Cedere eccessivamente sovranità a questo agente normativo tende però a trasformarci in automi. Ogni egemonia sociale in genere e il capitalismo neoliberista specificatamente assumono l’automatizzazione come principale strumento di controllo sociale. L’accelerazione tecnologica di quest’epoca tecnicistica porta a uno stadio ancora più profondo questa atavica pressione alla monodimensionalità, parafrasando l’uomo a una dimensione di Marcuse. Quali capacità coltivare per controbilanciare l’inasprimento soffocante di questa forza che tende a impossessarsi completamente di noi? Ci sono 4 farmaci, almeno, con cui attrezzarsi: creazione, ricerca, dialogo e impegno civico. Coltivare queste capacità apre la strada a una declinazione della vita democratica fondata sull’attivazione diretta dell’individuo nella propria comunità di pratica, ciò che chiamiamo demopraxia. Di quest’arte si cura Cittadellarte.
Con la partecipazione di Cristina Gabetti, vicepresidente Yale Club of Italy, inviata Striscia La Notizia.