Il centro è ciò che conta, ciò che organizza tutto il resto. Ma è anche ciò che è ovvio. Ecco perché accogliere gli altri implica decentrarsi. Alcuni corpi vivono, “sono”, al centro, quelli che possono allargarsi, mostrarsi, distendersi, senza nemmeno pensarci, senza interrogarsi – corpi maschili, eterosessuali, cis. Sono corpi al centro di un mondo che percepiscono come ovviamente disponibile e confortevole. Ma altri soggetti sperimentano un corpo che non è di casa nel mondo. Si imbattono in un mondo che per loro non è stato pensato, plasmato, reso comprensibile. Proponiamo di pensare, da una prospettiva femminista, il singhiozzo come manifestazione di corpi ai margini.
Il singhiozzo è una forma di caotizzazione del corpo, che è allo stesso tempo esperienza di impotenza e protesta contro di essa.
Estelle Ferrarese è professore ordinario di filosofia morale e politica all’Università Picardie-Jules-Verne. È la direttrice dell’istituto di ricerca francese dedicato al genere e alle sessualità, l’Institut du gender. È stata Visiting Professor presso la New School for Social Research di New York, Alexander von Humboldt-Foundation fellow presso la Humboldt Universität di Berlino e research fellow presso il Marc Bloch Franco-German Center of Social Science Research, a Berlino.
I suoi libri includono: Vulnerability and Critical Theory, Brill, 2018, The Politics of Vulnerability (a cura di), Routledge, 2017; La Fragilité du souci des autres. Adorno et le care, Lyon, Editions de l’ENS, 2018 (traduzione inglese: The Fragility of Concern for others. Adorno and the Ethics of Care, Edinburgh, Edinburgh University Press, 2020). È anche autrice di numerosi articoli su Critical Theory, filosofie femministe e vulnerabilità come categoria politica.
Il suo primo libro in italiano è uscito con Castelvecchi nel 2023: Manifesto per una teoria critica femminista.
Introduce Giorgio Fazio.
Evento organizzato in collaborazione con Castelvecchi.