Come trovare un senso a una realtà dirompente e come offrire valore, fin dai primi giorni del lockdown? È bastato aprire la finestra, quella che dà sul cortile e quella del computer aperta sul mondo, opponendo alla paura della morte quello che ci rende umani, la creatività e la cultura. In un cortile di San Lorenzo, ribattezzato Agorà Verticale, si sono sperimentati nuovi gesti di partecipazione, nuovi germi di comunità, anche creativa, coinvolgendo i vicini, e questo confronto fra persone e personalità diverse, ha dato forma a una serie di eventi: una condivisione di cultura con spettacoli e dibattiti, interazione con mostre d’arte virtuali, creando persino immagini e suggestioni che hanno fatto il giro del mondo, emozionando e celebrando creatività e resilienza. L’Agorà verticale è una esperienza che si è fatta progetto.
Massimo Di Leo è digital innovator e imprenditore, esperto di Intelligenza Artificiale applicati in ambito artistico e creativo. Nel 2018 ha fondato con Gaia Riposati “NuvolaProject” un progetto tecnologico-artistico, con cui ha creato installazioni artistiche interattive.
Gaia Riposati si muove fra palcoscenici e spazi non convenzionali Con Di Leo fonda “Artificio – teatro d’arte” contemporanea per il dialogo fra arte, pensiero e contemporaneità, e nel 2018, NuvolaProject.