WALTER MIGNOLO | LA CHIUSURA DELL’OCCIDENTALIZZAZIONE E L’APERTURA DELLA DEOCCIDENTALIZZAZIONE, DELLA DECOLONIALITÀ E DELLA DEMODERNITÀ

Il periodo storico 1500-2000 è stato il periodo dell’occidentalizzazione del mondo (Serge Latouche, Francia), del Secondo Nomos della Terra (Carl Schmitt, Germania) e della Matrice Coloniale del Potere (Anibal Quijano, Perù). Quel periodo si sta chiudendo. Il vecchio mondo sta morendo, il nuovo ha bisogno di tempo per apparire. E in quel chiaroscuro emergono mostri (Antonio Gramsci, Italia). Prima del 1500 l’ordine mondiale era policentrico e non capitalista. Dal 1500 al 2000 l’occidentalizzazione ha costruito un ordine mondiale monocentrico (o unipolare) e capitalista. L’unipolarismo politico, economico e militare era sostenuto dall’universalità epistemica teologica e laica. Dallo sgretolarsi dell’unipolarismo e dell’universalità stanno emergendo tre traiettorie, diverse ed eterogenee tra loro, con punti di convergenza e divergenza: la de-occidentalizzazione, la decolonialità e la demodernità. Queste istanze nelle rispettive sfere di influenza stanno dando vita oggi a un ordine mondiale multipolare e a una gnoseologia pluriversale.

Walter D. Mignolo (Corral de Bustos, 1941) è William H. Wannamaker Distinguished Professor e direttore del Center for Global Studies and the Humanities della Duke University. È stato ricercatore associato presso Universidad Andina Simón Bolívar, Quito, 2002-2020 e Honorary Research Associate per CISA (Center for Indian Studies in South Africa), Wits University at Johannesburg (2014-2020). È Senior Advisor dell’Istituto di Ricerca DOC (Dialogo delle Civiltà), con sede a Berlino e ha ricevuto una Laurea Honoris Causa dall’Università Nazionale di Buenos Aires, Argentina e una Laurea Honoris Causa dall’Università di Londra, Goldsmith. Tra i suoi libri legati all’argomento ricordiamo: The Darker Side of the Renaissance. Alfabetizzazione, territorialità e colonizzazione (1995, traduzione cinese e spagnola 2015); Delinking: The Rhetoric of Modernity, the Logic of Coloniality and the Grammar of Decoloniality, 2007), tradotto in tedesco, francese, svedese, rumeno e spagnolo. Local Histories/Global Designs: Coloniality, Subaltern Knowledges and Border Thinking (2000, tradotto in spagnolo, portoghese e coreano); e The Idea of ​​Latin America, 2006, tradotto in spagnolo, coreano e italiano. Di prossima pubblicazione: On Decoloniality: Concepts, Analysis, Praxis, scritto in collaborazione con Catherine Walsh, 2018; e La politica delle indagini decoloniali, 2021

 

Introduce Cristina Guarnieri.
Evento organizzato in collaborazione con Castelvecchi.

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