///

Francesca Fini | New World. La videoarte italiana racconta la città #2

NEW WORLD
La videoarte italiana racconta la città
a cura di Francesca Fini

Il programma New World propone una rassegna di video sperimentali che raccontano la città, come luogo metaforico di confronto tra interno ed esterno, individuo e paesaggio, corpo e architettura, cultura e natura, centro e periferia, in una stratificazione e ibridazione di suggestioni e significati. Sono video in cui un’azione performativa si trasforma in una riflessione poetica sul rapporto tra la fluida instabilità della materia, organica e inorganica, e la musicalità congelata delle architetture urbane. Un progetto di Francesca Fini, videoartista lei stessa e curatrice del progetto, insieme ad un gruppo di autori italiani che hanno affrontato questo tema con esiti sorprendenti, utilizzando uno spettro di linguaggi molto diversi tra loro – dall’animazione 3d alla videoperfomance, dall’installazione vivente alla videoarte. La proposta include quindi i collage animati e gli appunti di viaggio di Silvia De Gennaro, le magiche astrazioni urbane di Piero Chiariello, le metafore politiche di Marcantonio Lunardi, i dispositivi di conflitto messi in scena dalla coppia performativa Leoni-Mastrangelo, le video-performance ibride di Alessando Amaducci e le animazioni visionarie di Gianluca Abbate.
La rassegna si apre con Oasi nel Deserto, una videoperformance che la Fini ha realizzato proprio a Tor Bella Monaca qualche anno fa, in cui una donna misteriosa si aggira di notte tra le strade deserte e abbandonate, in cerca di un muro dove aprire una finestra virtuale su un’ideale spiaggia assolata.

DOMENICA 14 MARZO
NEW WORLD I ARCHETIPI DI NUOVI MONDI
Con Alessandro Amaducci, Gianluca Abbate, Francesca Leoni e Davide Mastrangelo

In questa selezione del programma la città si trasfigura, abbandona la sua carne e il suo sangue, re-immagina se stessa dall’interno, divora i suoi organi e cambia pelle. Si fa metafora, filigrana, musica congelata, archetipo, ombra nella caverna. Implode, esplode, si polverizza, diventa puro colore e magnifica astrazione. Si avvita su se stessa e diventa scala verso il cielo. Si spappola intrappolata nel riflesso di uno specchio e si scioglie nella luce. Si duplica all’infinito diventando labirinto alienante. Viene trascinata in un vorticoso moto calviniano di città invisibili che diventano visibili nel Nuovo Mondo digitale.

Rif/lezioni Replay
Subscribe
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Potrebbero interessarti

Rif/lezioni Replay
Gennaro Avallone & Marianna Ragone | Le periferie non sono eccezioni
Incontro a cura di Giorgio de Finis Quando un omicidio a sfondo razzista, un femminicidio,…
Rif/lezioni Replay
Lina Malfona | Upstate Rome. Vivere insieme individualmente
Incontro a cura di Carmelo Baglivo La storia di un arcipelago di residenze, costruite nella…
Rif/lezioni Replay
Luigi Prestinenza Puglisi | La periferia nell’era delle città senza centro
A cura di Carmelo Baglivo Ma ha senso parlare ancora di periferia nel momento in…
Rif/lezioni Replay
José Calderón | Pensare ai margini urbani come centralità popolare
Incontro a cura di Giorgio de Finis La lectio propone una riflessione sul concetto di…
Rif/lezioni Replay
Piero Ostilio Rossi | Spinaceto? Pensavo peggio
Incontro a cura di Carmelo Baglivo La lecture illustra le diverse fasi dello sviluppo di…
Rif/lezioni Replay
Giovanni Candida | Il castello di Zak a Cormorano
Incontro a cura di Giorgio de Finis Una fabbrica abbandonata nella periferia di Cormano, hinterland…

CITTADINI E PERIFERIE.
FAI SENTIRE LA TUA VOCE.

Presentati alla community e invia il tuo
videomessaggio a info@iperfestival.it