Una jam session tra collaboratrici e collaboratori di OperaViva Magazine – Un’arte del possibile, a quarant’anni “suonati” da Mille Plateaux – Mille Piani (1980) di Gilles Deleuze e Félix Guattari, i nostri D&G. Microfoni e video aperti e diffusi tra letture, visioni, ascolti, suoni, versi, frammenti di un’estetica in sommovimento tra cortocircuiti retrofuturistici, margini in-operativi, fughe da fermi, isolamenti collettivi, mutismi assordanti. Alla ricerca di tempi verbali adatti al nostro presente eternamente in rovina, perché dalle rovine sorgono le moltitudini a venire, al futuro anteriore, sfuggente, sospeso, irreale, indeciso, improvviso, nel luogo comune del nostro scontento e incanto. E così la rivista OperaViva evoca â rebours le riviste che dal principio degli anni Novanta del Novecento hanno accompagnato le nostre parziali vite euro-mediterranee: Luogo Comune (1990-1993), Futur Antérieur – Futuro Anteriore (1990-1999), Multitudes (2000-). Da qui rilanciamo al trapassato futuro, evocando notti, senza che torni, la felicità.
con
NICOLAS MARTINO filosofo e docente RUFA
ILARIA BUSSONI filosofa, editor DeriveApprodi
VIVIANA VACCA insegnante e saggista
PEPPE ALLEGRI ricercatore e saggista
GIOVANNA FERRARA giornalista
GISO AMENDOLA ricercatore, EuroNomade, da sud Orizzonti meridiani
GIULIANO LOMBARDO artista